Friday, April 14, 2006

La primavera è arrivata.
Prima data per scontata, poi messa in dubbio, poi riacciuffata.
Non è ancora certa; il nano malefico vuole avvelenarci ancora.
Vuole avvelenare le coscienze mutuando il dubbio, sempre.
Però solo l'avversario può essere bersaglio; lui no.
Lui è onnipotente, è onnipresente, e sempre lo sarà, finchè "donerà" le sue televisioni ai figli.
Il segnale è stato comunque lanciato.
C'è qualcuno (molti; la metà di un paese) che non ci sta, che non è ancora pronto ad accettare una disfatta come unica soluzione.
Si deve, si può rinascere, uscire dal baratro in cui rischiavamo di inifilarci definitivamente.
Si può smettere di temere lo sguardo dello spagnolo, del francese; si può forse cominciare ad affermare che viviamo in democrazia.
Si deve dare fiducia a chi è appena arrivato, ricordando il disastro da cui ci deve risollevare.
La primavera è arrivata: la primavera delle menti.

Friday, April 07, 2006

Oggi sono in vena di consigli.
Nel senso che più passa il tempo e più mi rendo conto di sentirmi sulla strada giusta.
La strada del tentativo, la strada che non sai bene dove ti porterà, ma anche la strada del "non c'è alternativa".
E per "non c'è alternativa" intendo che non ci si può nè ci si deve arrendere a quello che c'è già, poco o tanto che sia. Non è proprio possibile e, soprattutto, non è ammissibile. Sì, suona categorico, lo so; ma il fatto di dover scendere a compromessi (perchè ormai credo che tutti ci siamo resi conto che vanno messi in preventivo e accettati), non implica necessariamente la rinuncia. Anzi, il compromesso è, deve essere, lo sprone. Perchè niente è statico, nè stabile, nè tantomeno certo in questa vita.
E' una lezione che ho imparato in prima persona, e mi sento quindi autorizzata a diffonderla, soprattutto alle persone che amo (alcune in particolare, e loro sanno chi sono). Prima ci si rende conto di questo, prima si impara a godere appieno del momento presente.
"A furia di perseguire l'obiettivo, ci siamo scordati di quanto è bella la strada".
Non voglio che mi succeda; forse sto capendo come evitarlo.
In definitiva: Ema, vai e spacca! Lara, divora i due mesi che ti separano dal traguardo! Marco, prenditi il tempo di vivere DAVVERO! E se nel frattempo si avvera Barcellona (con conseguente ovvio pedinamento a Fabio Volo), andiamo!
C'è tempo per il mutuo, c'è tempo per le feste comandate, c'è tempo per tutto. Non adesso.
Questo tempo è finalmente mio.