Wednesday, April 16, 2008

Restano le idee.
A quanto pare quelle non possono cambiare.
Sono loro a spingermi sempre, forse troppo.

Resta la delusione.
Ancor più forte perché vissuta in prima linea.

Centinaia di schede che mi passano tra le mani.
Non decidono il destino, ma il futuro lo influenzeranno.

Resta l'incredulità.
Penso a un Paese che si lascia convincere troppo facilmente.
Senza riflettere crede di avere chiara in mente la realtà.

Il Paese dei telefonini, delle domeniche pomeriggio davanti alla televisione.
Il Paese che ormai non sogna più ma che crede nel grande incantatore.
Il Paese che amo e disprezzo nel profondo.

Fa male pensare ai pregiudizi che ci precederanno.
Ma nasce forte la voglia di sfatarli, come mi è già successo.
Incrociamo le dita, prenotiamo voli per la Spagna.
E speriamo che questi cinque anni passino alla svelta.