Friday, November 25, 2005

Vecchi appunti.
La voce dentro non la puoi soffocare; ti sembra di esserci riuscita, ma lei è irriducibile al silenzio, non lo conosce, e ritorna, ritorna affinchè tu l'ascolti, lo fa per te, per spronarti a uscire da una mediocrità che è il destino di tutti, se non si allontanano dalla sordità del loro io.
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Io sono tutto e niente
sono l'Africa e l'America
sono la coerenza della mia incoerenza
la donna che sarà nella ragazzina che sono
sono il bello e il cattivo tempo
il caldo dell'estate con il gelo dell'inverno
pace e guerra
terra e cielo
sono l'indipendenza col bisogno di un nido
la solitudine e la buona compagnia
la sete, la fame e la chiusura mentale
io sono la famiglia, non solo a Natale
l'orgoglio e l'ammissione
incosciente e razionale
io sono la seriosità e il divertimento
la campagna e il cemento
il sollazzo e il riso
la gioia di un pianto
l'amarezza di un sorriso
sono il dritto e sono il rovescio
di una medaglia che nessuno ha vinto.

Wednesday, November 23, 2005

Prima degli odi.
Traguardi raggiungibili. Raggiunti.
Traguardi sognati, bramati. Sarò davvero capace di mettere da parte il sogno e buttarmici?
Il tempo lo dirà. Sarebbe bello potergli dare una mano.
Nel frattempo, non smettere di godere il momento presente e quello che dona, tanto o poco che sia.
Gioire delle risate (molte risate), lasciarsi scaldare dal Sole e raffreddare dalla Notte.
Non aver paura di lavorare troppo. Se ne può uscire solo purificati. Soddisfatti.
Non smettere mai di fantasticare, che è il passatempo più sano (ed economico).
Il 2005 vola lontano, anno lungo ma veloce, pieno di soddisfazioni e di persone che mi hanno deluso (poche nell'economia di una vita, per fortuna). Resterà comunque con me, coi suoi 2, i suoi 5, le nuove amicizie, Parigi (detto ad alta voce solo per sottolinearne la bellezza), la Coppa Italia, che sembrerà poca cosa, ma chi è interista lo sa che non capita tutti i giorni, la laurea, che mi ricorda che posso fare (e, in qualche modo, che devo fare), i chupiti estivi, i brindisi tutti occhi, quello che si è avuto e che certamente farà da preludio a quello che si avrà.