Monday, February 18, 2008

Desiderare di essere irraggiungibile,
ma non veder l'ora di esser rintracciata.
Voler essere ovunque ma non qui,
pur sapendo che non è in vacanza che si impara a vivere.
Immaginare evoluzioni straordinarie,
per non guardare in faccia la realtà.
Convincersi che è tutto da rifare,
pur consapevole che la tempesta passerà.

Un'attesa che snerva, affatica
e che forse diventerà esaltante.
Un orizzonte sottile, nascosto,
che non regala nemmeno un miraggio.

Rimane un piacere, sicuro davvero.
Prendere un testo e farlo danzare.
Perdersi nel tentativo, perlomeno,
senza lasciarsi troppo intimorire.

Davanti una salita che pare insormontabile,
ma il volo poi sarà infinito,
parrà di non aver mai toccato terra.

Pazienza, una parola deliziosa.
Portiamola, non esiste alternativa.
E anche una speranza, nel frattempo.
Mai e poi mai sentirmi grigia.

Thursday, February 14, 2008

Non mi importa, davvero. Non mi causa sofferenza.
Ma mi rendo conto che anche nel mio immaginario, per quanto mi faccia rabbrividire, il 14 febbraio non è un giorno come un altro.
Si dipinge di rosa, di rosso, il rosso delle centinaia di cuori gonfiabili che se scoppiassero tutti insieme io sarei felice anche se diventassi sorda. Il rosso delle rose rosse che si regalano in questo giorno, che se tutti quelli che le maneggiano si pungessero mi farebbe proprio un gran piacere. Ci sono le gerbere, i tulipani, i ciclamini, i giacinti e, soprattutto, altri 365 giorni per regalarli.
Sa di Baci Perugina, che se la granella di nocciole andasse di traverso a chi li mangia proprio oggi (niente contro i Baci Perugina in generale, beninteso) io non farei tentativi di rianimazione.
Sa delle cucchiaiate di Nutella che si somministra chi vorrebbe festeggiarlo ma non può perché manca la materia prima, che se l'unico giorno in cui sei di umore nero è questo, non sai quanto sei fortunata, baby.
Ma soprattutto raccoglie tutti i freni dell'umanità, che oggi può permettersi di dire certe frasi, di mettersi certi completini, di sentirsi in un certo modo. Così ci si accontenta, illudendosi di godere come si deve.
E allora liberiamo questo giorno, lasciando la possibilità di dire "Sono nato il 14 febbraio" senza la classica eco: "Ah, a San Valentino!".
E poi ben venga se proprio il quattordicesimo giorno del secondo mese dell'anno a qualcuno capitasse di aver voglia di fare un invito, scrivere un biglietto, comprare dei fiori. Non a me magari, ma ben venga.

Sunday, February 10, 2008

sono fatta di terra e di pietre di erba di alberi e corsi d’acqua
sono fatta di fango di cielo di nuvole e vento
sono fatta di zolle e radici di sabbia di paglia e di fichi d’india
sono fatta di aghi di pino di asfalto e di pece

sono fatta di buio e luce

sola me ne sto
ancora per un po’
prima di svelarti tutto
sola me ne sto
ancora per un po’
prima di affrontare
questo lungo viaggio

sono fatta di strani disegni che fanno al tramonto le rondini
sono fatta di vicoli scuri di plastica e carta
sono fatta di aspre montagne di campi arati e salsedine
sono fatta di spine di agavi puzza di bruciato e di iodio

sono fatta d’amore e odio

sola me ne sto
ancora per un po’
prima di svelarti tutto
sola me ne sto
ancora per un po’
prima di affrontare
questo lungo viaggio

sono fatta di antichi silenzi che a sera diventano canti
sono fatta di luce di candele di pane di burro e di miele
sono fatta di suoni di passi di voci che si fanno pianti
sono fatta di corse d’estate di risa e ginocchia sbucciate

sola me ne sto
ancora per un po’
prima di svelarti tutto
sola me ne sto
ancora per un po’
prima di affrontare
questo lungo viaggio

[Meg - Elementa]

Saturday, February 09, 2008



Una sensazione indefinita, non so dove possa trascinare.
Una sensazione che detesto: non avere colpe né responsabilità né, di conseguenza, voce in capitolo.
La fiducia resta. In me e nella possibilità che una battuta d'arresto non significhi poi molto, che non comprometta tutto.
Allora avanti a testa alta, storta come le case di Amsterdam. Loro lasciano perplessi affascinando.
Allora avanti, cercando nuove mete. La voglia di mondo è troppa, non mancherà mai.
Allora pronta, a cucinare per delle anime amiche, ad ascoltarne altre, a passeggiare con chiunque si sappia godere il sole in faccia.
Febbraio porta scoperte dolci e amare, ma evidentemente necessarie.