Friday, November 25, 2005

Vecchi appunti.
La voce dentro non la puoi soffocare; ti sembra di esserci riuscita, ma lei è irriducibile al silenzio, non lo conosce, e ritorna, ritorna affinchè tu l'ascolti, lo fa per te, per spronarti a uscire da una mediocrità che è il destino di tutti, se non si allontanano dalla sordità del loro io.
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Io sono tutto e niente
sono l'Africa e l'America
sono la coerenza della mia incoerenza
la donna che sarà nella ragazzina che sono
sono il bello e il cattivo tempo
il caldo dell'estate con il gelo dell'inverno
pace e guerra
terra e cielo
sono l'indipendenza col bisogno di un nido
la solitudine e la buona compagnia
la sete, la fame e la chiusura mentale
io sono la famiglia, non solo a Natale
l'orgoglio e l'ammissione
incosciente e razionale
io sono la seriosità e il divertimento
la campagna e il cemento
il sollazzo e il riso
la gioia di un pianto
l'amarezza di un sorriso
sono il dritto e sono il rovescio
di una medaglia che nessuno ha vinto.

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