Monday, March 06, 2006

Niente pensieri miei questa volta.
In realtà, niente che abbia scritto io.
Ma tutto quel che segue mi rappresenta.
Eccome.

Lo scrutatore non votante è indifferente alla politica
ci tiene assai a dire "oissa" ma poi non scende dalla macchina
è come un ateo praticante seduto in chiesa la domenica
si mette apposta un po' in disparte per dissentire dalla predica
Lo scrutatore non votante è solo un titolo o un immagine

per cui sarebbe interessante verificarlo in un indagine...

Intervistate quel cantante
che non ascolta mai la musica
oltre alla sua in ogni istante
sentiamo come si giustifica

Lo scrutatore non votante
è come un sasso che non rotola
tiene le mani nelle tasche
e i pugni stretti quando nevica
prepara un viaggio ma non parte
pulisce casa ma non ospita
conosce i nomi delle piante
che taglia con la sega elettrica

Lo scrutatore non votante conserva intatta la sua etica
dalle sue droghe si rinfresca con una bibita analcolica
ha collegato una stampante ma non spedisce mai una lettera
si è comperato un mangiacarte per sbarazzarsi della verità

Lo scrutatore non votante
è sempre stato un uomo fragile
poteva essere farfalla ed è rimasto una crisalide

Telefonate al cartomante
che non contatta neanche l'aldiqua
siccome è calvo usa il turbante
e quando è freddo anche la coppola

Lo scrutatore non votante
con un sapone che non scivola
si fa la doccia dieci volte
e ha le formiche sulla tavola
prepara un viaggio ma non parte
pulisce casa ma non ospita
conosce i nomi delle piante
che taglia con la sega elettrica
prepara un viaggio ma non parte
pulisce casa ma non ospita
lo fa svenire un po' di sangue
ma poi è per la sedia elettrica
[Samuele Bersani, febbraio 2006]

La famiglia aveva costantemente nuovi obiettivi, ti metteva in condizione di credere nelle cose, soprattutto nei valori, anche semplici, ma quelli che ti aiutano a tenere unita la famiglia stessa. [L'educazione ricevuta] Il papà ci ha sempre insegnato a non affezionarsi troppo alle cose perché tutto nella vita è in affitto. E poi ci trasmesso la passione in quello che si fa. Non ci diceva particolarmente qualcosa per insegnarci questo o quello, ma la sua vita, il suo modo di fare, le sue scelte, come quelle di mia madre, ci mettevano nella condizione d'imparare. C'era un esempio costante sia nelle parole che nei fatti. Ci è stato trasmesso un senso di libertà grandissimo, ci è stato fatto capire che la vita la devi vivere, devi cercare di avere lo spirito di sacrificio necessario e saper affrontare le cose difficili, sempre senza affezionarsi troppo alle cose. Il non affezionarsi nelle cose non significa che si deve essere freddi. Significa non rimanerci male se le cose ci mancano. Significa avere un patrimonio intellettuale che ti permetta di saper vivere bene lo stesso anche senza avere certe cose.
[Massimo Moratti, febbraio 2006]

Alfred Souza ha detto:
"Per tanto tempo ho avuto la sensazione che la vita sarebbe presto cominciata, la vera vita! Ma c'erano sempre degli ostacoli da superare strada facendo, qualcosa di irrisolto,un affare che richiedeva ancora tempo, dei debiti che non erano ancora stati regolati, ma in seguito la vita sarebbe cominciata. Finalmente, ho capito che questi ostacoli erano la mia vita. Questo modo di percepire le cose mi ha aiutato a capire che non c'è un mezzo per essere felici ma che essere felici è un mezzo. Di conseguenza, gustate ogni istante della vostra vita, e gustatelo ancora di più perché lo potete condividere con una persona cara, una persona molto cara per passare insieme dei momenti preziosi della vita, e ricordate che il tempo non aspetta nessuno.E allora smettete di aspettare di finire la scuola, di tornare a scuola, di perdere 5kg, di prendere 5kg, di avere dei figli, di vederli andare via di casa. Smettete di aspettare il venerdì sera, la domenica mattina, di avere una nuova macchina, una casa nuova. Smettete di aspettare la primavera, l'estate, l'autunno, l'inverno. Smettete di aspettare di lasciare questa vita, di rinascere nuovamente, e decidete che non c'è momento migliore per essere felici che il momento presente. La felicità e le gioie non sono delle mete, ma un viaggio.
LAVORATE COME SE NON AVESTE BISOGNO DI SOLDI.
AMATE COME SE NON DOVESTE MAI SOFFRIRE.
BALLATE COME SE NESSUNO VI GUARDASSE."

Le cose più importanti sono le più difficili da dire. Sono quelle di cui ci si vergogna, perché le parole le immiseriscono - le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella vostra testa sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori.
Ma è più che questo, vero? Le cose più importanti giacciono troppo vicine al punto dov'è sepolto il vostro cuore segreto, come segnali lasciati per ritrovare un tesoro che i vostri nemici sarebbero felicissimi di portare via. E potreste fare rivelazioni che vi costano per poi scoprire che la gente vi guarda strano, senza capire affatto quello che avete detto, senza capire perché vi sembrava tanto importante da piangere quasi mentre lo dicevate.
Questa è la cosa peggiore secondo me.
Quando il segreto rimane chiuso dentro non per mancanza di uno che lo racconti ma per mancanza di un orecchio che sappia ascoltare.
Cos'è l'amore? Quando siamo stati creati, non siamo stati creati come ci vediamo adesso, cioè singoli. Siamo stati creati in coppia e poi divisi. Così passiamo tutta la vita a cercare la nostra metà mancante. Come un pezzo di puzzle che combaci perfettamente in tutti i suoi lati. A volte troviamo una tessera simile a quella che cerchiamo e ci illudiamo che possa andare bene lo stesso, ma poi ci accorgiamo che ciò non è possibile e ci rimettiamo alla ricerca. Molti si fermano, altri si arrendono, io continuerò a cercare fino a trovare la mia metà precisa.
Forse Dio vuole che incontriamo un po' di gente sbagliata prima di incontrare quella giusta, così quando finalmente la incontriamo, sapremo come essere riconoscenti per quel regalo.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se è stata la miglior conversazione mai avuta.
Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero!
Sogna ciò che ti va; vai dove vuoi; sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.
Possa tu avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice. Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così. Le persone più felici non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.


"La misura di una anima è la dimensione del suo desiderio."
[Gustave Flaubert]

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta la musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli si chiede qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.
[Pablo Neruda]

"Il lavoro è il rifugio di coloro che non hanno nulla di meglio da fare."
[Oscar Wilde]

"É difficile fare delle vacanze intelligenti dopo undici mesi di lavoro cretino."
[Albert]

"É proprio la possibilità di realizzare un sogno che rende la vita interessante."
[Paulo Coelho]

"Noi tendiamo a dimenticare che la felicità non s'identifica col raggiungimento di qualcosa che non abbiamo, ma si tratta al contrario di individuare e di apprezzare ciò che già possediamo."
[Frederik Koenig]

Noi siamo le nostre esperienze. Se sappiamo ascoltare possiamo essere anche quelle degli altri.

"Se presterai attenzione al presente, potrai migliorarlo. E se migliorerai il presente, anche ciò che accadrà dopo sarà migliore. Ogni giorno porta con sé l'Eternità."
[Paulo Coelho]

"Perdona i tuoi nemici, ma non dimenticare i loro nomi."
[John F. Kennedy]

È meglio essere un nessuno che fa qualcosa che un qualcuno che non fa niente.

"Con quali armi verrà combattuta la Terza guerra mondiale? Non lo so, ma la quarta guerra mondiale sarà combattuta con bastoni e pietre."
[Albert Einstein]

"L'istruzione è cosa ammirevole ma ogni tanto ci farebbe bene ricordare che non si può mai insegnare quel che veramente vale la pena di conoscere."

[Oscar Wilde]

La scrittura è il segno che richiama il pensiero. La lettura è il pensiero che risponde.

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